Piove!


Anche il mese di ottobre è giunto al termine. E' tempo di riflessioni: la prima è che ho disperatamente bisogno di una maggiore organizzazione. Sono sommersa dagli impegni e da 200000 planning su cui appunto gli impegni, la lista della spesa, le entrate e le uscite, etc... così ho preparato un unico planning giornaliero con cui posso organizzare e gestire al meglio il mio tempo e le mie (scarse) economie.

Se siete interessati alla pianificazione giornaliera eseguire questo link:

https://docs.google.com/open?id=0BwYBzy4Trl4waVo1ZUdBaWtud0U





Un'avventura entusiasmante: la pasta madre.


La pasta madre

Finalmente l’autunno è arrivato con le prime piogge, le temperature sono più fresche, la stagione è quella giusta per iniziare una nuova avventura: creare la pasta madre o lievito madre.
Questa stagione è ideale per iniziare poiché la pasta madre va lavorata ad una temperatura compresa tra i 22° e i 25° C , come ogni nuova vita teme gli sbalzi di temperatura ed è per questo che va lasciata riposare in un ambiente chiuso, come ad esempio il forno spento, su un ripiano della cucina o nella dispensa.
Di cosa avremo bisogno per iniziare questa nuova avventura?
Innanzitutto di tantissima pazienza, un pizzico di fiducia e molta costanza, perché a volte il primo tentativo non riesce come vorremo, ma non demordete e i risultati saranno sorprendenti.
Più vi prenderete cura della vostra piccola “creatura”, più vi donerà pane, pizza, dolci soffici e fragranti.

Gli ingredienti sono semplici:

  • 200 gr di farina ( 100 gr farina di grano duro tipo 0 possibilmente biologica e macinata a pietra + 100 gr di farina manitoba, una farina di grano tenero del Nord America di ottima qualità che a contatto con l’acqua produce glutine permettendo una notevole lievitazione)
  • 100 gr di acqua minerale naturale a temperatura ambiente (il calcare blocca la lievitazione)
  • 1 cucchiaio d’olio EVO (spremitura a freddo)
  • 1 cucchiaio di miele d’acacia (perché i microorganismi che si formano nel lievito ci cibano, per riprodursi, proprio degli zuccheri contenuti nell'impasto)
  • Contenitore in vetro


Come si procede?
Potete impastare tutti gli ingredienti a mano o nella macchina del pane o nel Bimby mettendo tutti gli ingredienti nel boccale ed impastare per 1 minuto a velocità spiga.
Terminata la lavorazione prendete l’impasto e lavoratelo fino a formare una palla. Prendete il contenitore di vetro precedentemente oleato e adagiatevi la vostra palla dopo aver praticato un taglio a croce
e coprite (mia nonna usava una foglia di fico, ma anche un canovaccio,  un piatto o un coperchio andranno benissimo). Mettetelo a riparo nel forno o in dispensa (22°/25°C) e dimenticatevelo per 24/48 ore. L’impasto deve raddoppiare ed avere un gradevolissimo profumo acido di lievito e sarà un po‘ molliccio.
Ora è giunto il momento di rinfrescare l’impasto pesando 200 gr dell’impasto (il resto lo possiamo regalare a qualcun altro), aggiungiamo 200 g di farina di grano duro 0 e 100 g di acqua minerale naturale a temperatura ambiente e  procediamo con la lavorazione ( se utilizziamo il Bimby per 2 min. vel. SPIGA). Mescolare bene e richiudere il contenitore. Lasciare riposare altri due giorni.
All'inizio la pasta madre va lavorata spesso, ogni 2 giorni appunto, e va tenuta a temperatura ambiente.Trascorsi questi due giorni rinfrescare nuovamente il lievito nello stesso modo: riprendere l'impasto, pesarlo ed aggiungere lo stesso peso di farina ed il 50% di acqua.  Questa volta però, se non si vuole più rinfrescarlo spesso (ogni 1 o 2 giorni) porre in frigo l’impasto così facendo lo si può riprendere dopo 5 giorni per rinfrescarlo, ma si sgonfierà e saprà di acido. In questo caso prima di utilizzarlo lo devi rinfrescare 3/4 volte nuovamente prima di essere di nuovo attivo.
Ogni 2 rinfreschi unire alla pasta madre un cucchiaino da caffè di miele.
La pasta madre è matura quando raddoppia il suo volume in circa 3 ore.
I tempi di maturazione della pasta madre sono indicativi, se fa fatica a gonfiare non è ancora pronto.
Quando utilizzate il lievito madre per panificare ne dovrete inserire circa 1/3 rispetto alla farina (300 gr lievito madre per 700 gr di farina) e si fa lievitare circa 5/6 ore. Per la pizza devi metterne circa 250 gr ogni kg di farina, e lievita in 4 ore circa.
Per farci utilizzarla deve essere ben gonfia, altrimenti non lievita! Se quando la togli è gonfia, la lavori dolcemente ripiegandola a portafoglio con abbondante farina, le dai la forma desiderata e la lasci ancora coperta sotto un canovaccio per 30/60 minuti al calduccio, lei riparte e rimane sofficissima.


E se il sapore del pane o del dolce è troppo acido?
Se il lievito madre dovesse avere un’acidità tanto alta da intaccare il sapore del pane o dolce, bisogna immergerlo in acqua tiepida (28°C) con 10 grammi di zucchero bianco per litro d'acqua e lasciarlo così per circa 45 minuti, poi si recupera la parte di lievito rimasto consistente e si strizza quindi si procede al rinfresco, la parte rimasta in'acqua si butta perché è la parte acida....nel caso trascorsi i 45 minuti tutto l’impasto sia diventato una poltiglia passare tutto in un colino e recuperare la poltiglia senza strizzare.

Cosa fare quando si va in vacanza?
Quando si va in vacanza e non si può portarsi dietro la pasta madre, né darla in custodia ad una nostra amica che la possa accudire e rinfrescarla al posto nostro possiamo rinfrescarla prima di partire e lasciarla in frigorifero, per circa 15 giorni dovrebbe sopravvivere (ma avrà un odore molto acido). Se quando tornate è ancora viva procedete rinfrescandola ogni 24 ore, tenendola fuori dal frigo e buttando via l’eccedenza, così da ritornare ad avere una pasta madre riutilizzabile dopo almeno 4 rinfreschi.
Per esserne sicura prova a fare il pane, se non senti un sapore acido allora vuol dire che la tua pasta madre è matura e puoi quindi smettere di buttare l'eccedenza, ma la usi per le preparazioni che più preferisci.

Buon lavoro!