Ecco i miei gioielli!!!!






Unici e speciali ognuno a suo modo...

Uno dei miei poeti preferiti, Rabindranath Tagore, scrisse due delle mie poesie preferite:

Maternità

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?


Il giudice

Dite di lui quello che volete,
 ma io conosco le mancanze del mio bambino.
Io non lo amo perché è buono,
ma perché lui è il mio piccolo bambino.
Come potreste sapere quanto può essere caro
 se cercate di controbilanciare i suoi meriti con le sue mancanze.
Quando lo devo punire, tanto più lui diventa
 una parte del mio essere.
Quando io sono la causa delle sue lacrime,
 il mio cuore piange con lui.
Io solamente ho il diritto di biasimare e di punire,
 poiché soltanto colui che  ama può castigare.

(Rabindranath Tagore)

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